Nel 2022, l’Inail ha avviato importanti partnership con grandi realtà d’impresa (come ad esempio Eni e AdR), con l’obiettivo di cogliere l’occasione per compiere un salto di qualità nella gestione dei rischi lavoro-correlati, sviluppando strumenti e modelli organizzativi ad alto tasso di innovazione, di cui potranno beneficiare anche le tante medie, piccole e micro imprese che compongono la dorsale del sistema economico italiano.

IN.SI., a supporto del conseguimento di questi importanti obiettivi, ha deciso di proporsi come driver di cambiamento nell’approccio alla Sicurezza e Salute sul Lavoro. Infatti, in qualità di ente formativo con più di 30 anni di esperienza di formazione obbligatoria sulla sicurezza, ci siamo resi conto che la formazione “standard” basata sugli aspetti normativi, è poco efficace nella reale prevenzione degli infortuni.

 

Sicurezza sul lavoro: “standard” non è abbastanza


È assolutamente indispensabile conoscere i dettami del
t.u. 81/2008, ma è ormai altrettanto indispensabile focalizzare l’attenzione delle persone sulla consapevolezza e sull’attenzione da porre nello svolgimento delle proprie mansioni. Ma come allenare la nostra concentrazione? Come rimanere focalizzati sulle nostre attività (soprattutto quelle ripetitive o che svolgiamo in modo automatico tutti i giorni)?

 

Statisticamente parlando, esiste tutta una serie di cause piuttosto banali che può portare a infortuni e lesioni sul lavoro: secondo le associazioni di categoria, gli scivolamenti, gli inciampi e le cadute rappresentano, con il 34.7%, la prima causa di infortunio occupazionale. Eppure, apparentemente, dovrebbe essere piuttosto semplice evitare di inciampare.

È dimostrato che la nostra soglia dell’attenzione si abbassa nel momento in cui siamo confidenti nell’eseguire una procedura che conosciamo molto bene, mentre prestiamo maggiore attenzione alle nuove situazioni e, in questo caso, siamo molto più in allerta nell’individuare eventuali situazioni di pericolo.

 

Neuroscienze e Sicurezza sul Lavoro: formare e allenare il cervello


Le nostre decisioni non sono solamente il frutto di calcoli logici, ma il risultato di un complicato e rapidissimo processo in cui cognizione ed emozione giocano entrambi un ruolo determinante. Le emozioni risultano quindi molto influenti nel nostro comportamento, dai processi organizzativi alla nostra soglia di attenzione. 

Per migliorare la nostra capacità di prestare attenzione ci vengono in aiuto le neuroscienze: conoscere a quali “errori” il nostro cervello è più soggetto, ci aiuta ad evitarli. Capire attraverso quali meccanismi agiamo in modo istintivo e quali strategie applichiamo in uno scenario di apparente non-pericolo, ci aiuta a riconoscere la strada virtuosa da percorrere per non abbassare la soglia di attenzione.

È necessario che le aziende investano sulla formazione della manodopera, oltre che dei manager e degli RSPP.

 

Neurosafety per la manodopera


IN.SI. ha sviluppato un
corso di Neurosafety di 8h destinato alla manodopera perché, con un linguaggio semplice ed efficace, ci piace l’idea di essere davvero utili e di fare la differenza se possiamo concorrere ad evitare gli infortuni sul lavoro.

Sfoglia il catalogo completo di corsi per la Salute e Sicurezza sul lavoro, dedicati a manodopera, manager, RSPP e dirigenti per la sicurezza: nessuno deve rimanere escluso da percorsi formativi (obbligatori o meno che siano) che aiutano a salvare vite umane… o anche solo qualche arto!