Sviluppo manageriale nel futuro digitale: le sfide

Introduzione: le competenze manageriali per il 2024-2026

Nel mondo del lavoro attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti e avanzamenti tecnologici, sviluppare competenze manageriali è cruciale per il successo aziendale. Le competenze emergenti nel 2024 includono una solida conoscenza tecnologica, capacità di gestire il cambiamento e l’innovazione, abilità di leadership e capacità di promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e sostenibile. Queste competenze consentono ai manager di adattarsi alle nuove sfide, ottimizzare le operazioni aziendali, promuovere la sostenibilità e mantenere l’azienda competitiva sul mercato; queste sono attività cruciali per far fronte alla crescente esigenza di inglobare lo sviluppo manageriale nel futuro digitale.

 

Le sfide attuali

Nel 2024, i manager si trovano di fronte a una serie di sfide complesse e mutevoli. Innanzitutto, devono navigare in un ambiente aziendale caratterizzato da rapida digitalizzazione e avanzamenti tecnologici, il che richiede loro di essere costantemente aggiornati e adattabili alle nuove tecnologie emergenti. Inoltre, devono affrontare una crescente complessità normativa e regolamentare, soprattutto nel contesto globale, che richiede una costante attenzione e conformità alle normative in continua evoluzione.

Parallelamente, i manager devono gestire una forza lavoro sempre più diversificata, inclusa la gestione delle aspettative e delle esigenze dei dipendenti, nonché la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e collaborativo. Inoltre, devono essere in grado di gestire efficacemente i rischi e le crisi, prevedendo e affrontando le sfide impreviste che possono influenzare il business. Infine, devono bilanciare la necessità di innovare e adottare nuove strategie con la gestione delle risorse finanziarie limitate, ottimizzando l’allocazione delle risorse per massimizzare il valore per l’azienda e i suoi stakeholder.

 

Indagine sulle Competenze Manageriali Previste nel 2024-2026

  1. Intelligenza Artificiale e Gestione dei Rischi (AI TRiSM): Gartner prevede un’enfasi crescente sulla gestione dei rischi legati all’intelligenza artificiale e alla sicurezza. I manager devono sviluppare competenze per comprendere e mitigare i rischi associati all’implementazione e all’uso dell’IA.
  2. Leadership Digitale e Gestione del Cambiamento: la trasformazione digitale richiede leader capaci di guidare e motivare i gruppi attraverso cambiamenti rapidi e continui nell’ambiente aziendale. Le competenze di leadership digitale, inclusa la capacità di adattarsi e innovare, saranno cruciali per il successo manageriale.
  3. Competenze nell’Utilizzo delle Tecnologie Emergenti: l’adozione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e l’Internet delle cose richiede manager capaci di comprendere e sfruttare appieno il potenziale di queste innovazioni per migliorare le operazioni aziendali e mantenere la competitività sul mercato.
  4. Gestione del Personale e Competenze Soft Skills: con l’evoluzione del lavoro e la crescente complessità dell’ambiente aziendale, le competenze di gestione del personale e le soft skills diventano sempre più importanti. I manager devono essere in grado di promuovere un clima lavorativo positivo, gestire conflitti e incoraggiare lo sviluppo professionale dei dipendenti.

Le Neuroscienze e lo sviluppo delle competenze manageriali

Le neuroscienze possono sicuramente contribuire allo sviluppo di competenze manageriali attraverso una migliore comprensione del funzionamento del cervello umano e dei processi cognitivi.

Utilizzando le scoperte delle neuroscienze, è possibile progettare programmi di formazione e sviluppo manageriale più efficaci, adattati alle specifiche esigenze cognitive dei manager. Questi programmi potrebbero includere tecniche di apprendimento basate sul funzionamento del cervello, strategie per migliorare la memoria, la concentrazione e la capacità decisionale, nonché approcci per gestire lo stress e migliorare le capacità di leadership e di comunicazione.

Inoltre, comprendere come il cervello elabora le informazioni può consentire ai manager di adottare strategie più efficaci nel motivare e coinvolgere il proprio gruppo, promuovendo un ambiente di lavoro positivo e produttivo.

I Device IOT a supporto

IN.SI. crede che i dispositivi IoT possano essere di supporto nell’applicazione delle neuroscienze allo sviluppo manageriale in diversi modi:

  1. Monitoraggio del benessere: I dispositivi IoT possono monitorare i parametri biometrici dei manager, come il battito cardiaco e le onde cerebrali, per valutare il loro livello di stress e benessere. Questi dati possono essere utilizzati per identificare situazioni di stress e implementare strategie di gestione dello stress e del benessere.
  2. Ottimizzazione delle performance: Utilizzando i dati raccolti dai dispositivi IoT, è possibile analizzare le abitudini lavorative e le prestazioni dei manager. Queste informazioni possono essere utilizzate per identificare modelli di comportamento efficaci e sviluppare strategie per ottimizzare le performance individuali e di gruppi.
  3. Personalizzazione della formazione: I dispositivi IoT possono essere utilizzati per raccogliere dati sulle modalità di apprendimento dei manager, consentendo di personalizzare i programmi di formazione in base alle loro esigenze e preferenze. Ciò può migliorare l’efficacia della formazione e accelerare lo sviluppo delle competenze manageriali.
  4. Gestione dello stress e del burnout: Utilizzando i dati raccolti dai dispositivi IoT, è possibile identificare segnali precoci di stress e burnout tra i manager. Queste informazioni possono essere utilizzate per implementare interventi preventivi e supportare il benessere mentale dei manager.

Integrando i dispositivi IoT nell’ambiente lavorativo, è possibile migliorare la comprensione e la gestione del comportamento e del benessere dei manager, contribuendo così a promuovere un ambiente lavorativo sano e produttivo.

Conclusioni

Le competenze manageriali emergenti nel 2024 rappresentano un mix dinamico di abilità tecnologiche, emotive e strategiche. L’evoluzione delle neuroscienze ha aperto nuove prospettive nell’ambito dello sviluppo manageriale, consentendo una comprensione più approfondita del comportamento umano e delle dinamiche organizzative. Grazie alle neuroscienze, i manager possono adottare approcci più mirati nella gestione del personale, migliorando il benessere dei dipendenti e ottimizzando le performance aziendali.

L’integrazione dei dispositivi IoT in questo contesto rappresenta un ulteriore passo avanti, consentendo il monitoraggio in tempo reale dei parametri biometrici e ambientali. Questi dati, combinati con le conoscenze derivanti dalle neuroscienze, forniscono una visione completa delle dinamiche lavorative e delle esigenze individuali dei dipendenti. Ciò permette ai manager di implementare strategie personalizzate di sviluppo e di adattare l’ambiente lavorativo per massimizzare il benessere e le performance.

In conclusione, IN.SI. sostiene e promuove l’utilizzo delle neuroscienze e dei dispositivi IoT come alleati fondamentali nello sviluppo delle competenze manageriali nel 2024, offrendo strumenti e conoscenze indispensabili per gestire con successo le sfide del mondo del lavoro in continua evoluzione. IN.SI. ritiene che l’integrazione di queste discipline possa guidare le aziende verso una leadership più consapevole, orientata al benessere e alla crescita sostenibile.

Le attività formative sono finanziabili con:

il Conto Formazione del Fondo interprofessionale a cui la tua azienda aderisce,

il Contributo aggiuntivo Fondimpresa (per le PMI),

l'Avviso 1/2024 Fondirigenti (che uscirà a fine aprile/inizio maggio).